Dopo aver accolto a Taobuk una delegazione di operatori culturali e scrittori canadesi tra cui Madeleine Thien, il Festival parteciperà alle iniziative dell’International Visitors Programme a Toronto, all’insegna di un gemellaggio con il più importante festival canadese.

Il Festival Taobuk parteciperà alla prossima edizione di IFOA – International Festival of Authors, che, al suo trentanovesimo anno, rappresenta il più importante evento letterario del Canada con ben 22 Premi Nobel ospiti nell’arco della sua storia.

Dal 21 al 26 Ottobre Taobuk prenderà parte al programma di scambi culturali di IFOA, denominato International Visitors Programme, grazie anche al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e del Canada Council for the Arts.

Questa prestigiosa iniziativa, che rappresenta l’opportunità di potenziare la rete di partnership internazionali del Festival, sarà anche l’occasione per stringere nuovi accordi professionali e lavorare ad importanti progetti di sinergia.

L’International Festival of Authors (IFOA) si svolgerà all’Harbourfront Center, organizzazione culturale chiave sul lungomare di Toronto, nell’Ontario.

Il programma di IFOA prevede una ricca selezione di eventi, tra cui alcuni appuntamenti riservati agli operatori culturali internazionali che avranno l’opportunità di confrontarsi e condividere le proprie linee progettuali, all’insegna di future iniziative condivise.

La partnership tra IFOA e Taobuk ha già permesso la realizzazione di uno degli appuntamenti più seguiti della scorsa edizione di Taobuk, i cui protagonisti indiscussi sono stati gli scrittori canadesi Madeleine Thien e Rawi Hage in una conversazione moderata dalla nota giornalista e saggista Loretta Napoleoni.

Madeleine Thien, di origini sino-malesi è stata ospite di Taobuk 2018 con il romanzo Non dite che non abbiamo niente (66th and 2nd, 2017).
Al centro della conversazione con Rawi Hage, scrittore e fotografo di origini libanesi e compagno di vita della Thien, il senso della Rivoluzione nella storia personale e nella produzione letteraria dei due autori, entrambi provenienti da due aree del mondo contemporaneo, il Libano della guerra civile e la Cina dopo Mao, al centro di radicali processi di cambiamento nel secondo Novecento e ancora oggi protagonisti di un travagliato processo evolutivo.

Il romanzo della Thien traccia il bilancio di settant’anni di storia della Cina, un delicato ” Libro dei ricordi ” che una generazione dopo l ‘altra si passa di mano, di nascosto da un potere sospettoso e censorio, aggiungendovi capitoli sempre nuovi di confessioni e speranze in cui Storia pubblica e storie private s ‘intrecciano attorno all’asse politico che è la rivoluzione di Mao, della sua presa del potere nel 1949, e della violenta “rivoluzione culturale” successiva alla manifestazione del 18 agosto1966, di proporzioni gigantesche, alla quale partecipò oltre un milione di giovani sulla piazza Tian ‘an men, al centro di Pechino, quando «in tutta la Cina le Guardie Rosse scesero in strada, dando sfogo al vandalismo, all’ignoranza e al fanatismo. Saccheggiarono le case, fracassarono oggetti di antiquariato, strapparono dipinti e saggi di calligrafia. Furono accesi dei falò per bruciare i libri e nel giro di pochissimo tempo quasi tutti i tesori delle collezioni private furono distrutti. Molti scrittori e artisti si suicidarono dopo essere stati percossi, umiliati e costretti ad assistere al rogo delle proprie opere».
Dopo la morte di Mao nel 1976, nulla cambia con la nuova classe politica, se nel 1978 Wei Jingsheng si becca 14 anni di prigione, per aver additato «la democrazia, la libertà e la felicità» come «gli unici obiettivi del processo di modernizzazione».

L’evento, uno dei più apprezzati del cartellone del Festival, è stato moderato dalla giornalista, saggista e accademica Loretta Napoleoni.

Rivoluzioni è stato il grande nucleo concettuale di Taobuk 2018, indagando il senso del cambiamento in ogni sua declinazione, da quello della storia individuale a quello che scompagina scenari storico-politici, economici, etici.

Nell’ambito della prossima trasferta internazionale, subito dopo le iniziative di Toronto promosse da IFOA, Taobuk si sposterà quindi a New York, dove inizierà un dialogo con l’Istituto Italiano di Cultura al fine di porre le basi per prossime collaborazioni.