Nel fitto calendario delle attività di Taobuk 2021, un posto speciale è stato occupato dalla sezione TaoKids che il Festival Taobuk dedica annualmente ai più piccoli, con la curatela dell’insegnante ed educatrice Annalisa Galeano.

I quattro laboratori proposti in programma hanno riscosso grande successo e numerose adesioni, coinvolgendo i bambini in diverse attività legate al tema del festival: “La Metamorfosi”.
Ad arricchire l’offerta, diverse attività ludico-didattiche costruite intorno a letture che hanno proposto occasioni di riflessione intorno alla metamorfosi dei personaggi.
I piccoli lettori sono stati guidati alla scoperta di sogni, immagini, luoghi lontani e fantasie raggiungibili, in laboratori legati dalla stessa attenzione al concetto del cambiamento.

Il primo laboratorio del 18 giugno: ‘’le Fiabe del Cuore” di Loredana Ferrara, con la partecipazione di Maria Stella Sturiale, ha messo in luce le storie di personaggi che desiderano andare oltre le forme già conosciute del sentire, lasciandosi guidare dalle allegorie che la natura stessa pone ai loro occhi.

Il 20 giugno, invece, con ‘’Le tante storie di Rodari’’, ideato da Annalisa Galeano e condotto da Santo Scirè, i bambini hanno avuto modo di entrare in un mondo straordinario, lasciandosi trasportare da favole che riportano ad elementi fantastici, esotici, fiabeschi, ma immediatamente ricondotte alla concreta adesione alla realtà quotidiana: una realtà in profondo mutamento, della quale vengono sottolineate storture e pericoli.

Nel pomeriggio di domenica 20 giugno, i bambini sono stati coinvolti dal Trampoliere Matto con Chiara Caputo in letture itineranti e giochi lungo il Corso Umberto di Taormina, dove non sono mancanti grandi sorrisi.

In conclusione, lunedì 21 giugno l’evento “Mostro del Pisolino”,  con gli interventi di Lorena Dolci, Amalia Caratozzolo, Santinella Bucolo, Bianca Caccamese e Raimondo Vecchio, ha raccontato una storia illustrata dedicata ai giovani eroi che si trovano ad affrontare da soli piccole/grandi avventure, a volte senza neanche dover andare troppo lontano, poiché le paure si annidano nei posti più impensati, oscuri e poco frequentati, anche tra le mura di casa.