Mercoledì 27 aprile 2016 alle 18.00, presso il San Domenico Palace Hotel di Taormina, Dacia Maraini presenterà il suo ultimo romanzo “La bambina e il sognatore” (Rizzoli, 2015)

Ci sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite, che ci svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. È sulla forza dei sogni che si muove il nuovo romanzo di Dacia Maraini “La bambina e il sognatore”, che sarà presentato nella splendida cornice del San Domenico Palace Hotel, venerdì 27 aprile alle 18:00. L’evento organizzato da Libreventi e Libreria Mondadori Taormina, verrà introdotto da Antonella Ferrara, presidente e general manager di Taobuk. Con l’autrice dialogherà la giornalista Anna Mallamo; le letture saranno a cura di Rita Patanè. 
L’evento si avvale del sostengo di San Domenico Palace Hotel e Ristorante La Capinera.

Acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, Dacia Maraini, autrice di “Bagheria”, “La lunga vita di Marianna Ucrìa” con il quale ha vinto il Premio Campiello nel 1990 e dei racconti “Buio” con il quale si è aggiudicata il premio Strega nel 1999, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili carismatiche. Questa volta torna in libreria con un romanzo “La bambina e il sognatore” che per la prima volta ha un protagonista maschile.
Nani Sapienza è un maestro di scuola, che porta nell’animo la ferita più grande che un padre possa sopportare la perdita della sua unica figlia, Martina, ammalatasi di leucemia. Il dolore immenso ha stravolto la sua esistenza e quella della moglie Anita. Una notte Nani sogna una bambina che cammina nella nebbia con un’andatura da papera, come la sua Martina. Una bambina dal cappottino rosso inghiottita da un vortice di uccelli bianchi. Al mattino la radio annuncia la scomparsa di una bambina, Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non esistono. Inizierà così un’indagine e il sogno si trasformerà in ossessione. Lui che nulla ha potuto per sottrarre sua figlia alla morte, cercherà di ritrovare la piccola scomparsa. Ritrovare Lucia vuol dire ritrovare se stesso, ridisegnare i confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare.

L’ingresso è libero ed aperto a tutti.

Vi aspettiamo!