Vite di artisti, poeti, musicisti, eroi. Trentasei racconti che hanno come filo comune il sentimento più potente e misterioso al mondo: l’amore. È il tema scelto da Alessandro D’Avenia per il suo ultimo libro, “Ogni storia è una storia d’amore“, pubblicato da Mondadori. Il volume parte da un interrogativo che muove l’esistenza umana fin dalla sua origine: “L’amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l’urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva”, riflette l’autore.

La risposta di Alessandro D’Avenia

“È solo l’amore che trasforma una comparsa in protagonista, un destino in destinazione”. Di questo Alessandro D’Avenia ne è certo. La chiave di lettura di ogni storia terrena, sostiene, è la profondità delle relazioni con gli altri. Il pianto di Ulisse ne L’Odissea è un esempio emblematico. L’eroe di Itaca è sopravvissuto a mille prove, in guerra come in mare. Ma c’è un momento in cui mostra tutta la sua umanità: quando versa lacrime amare per il passato, gli affetti, la terra lontana, la famiglia. E, ovviamente, per la sua Penelope. “L’amore – sottolinea D’Avenia – è l’unica cosa che dà sostanza alle nostre vite”.

Trentasei storie, trentasei amori

Nel suo libro lo scrittore e docente di origini palermitane compie un viaggio nel tempo e nella letteratura; la storia che utilizza per declinare tutte le altre raccontate è il mito di Orfeo ed Euridice. Tra le pagine si dipanano così vite passate all’immortalità: Fanny Brawn, la donna amata dal poeta John Keats; Jeanne Modigliani, Giulietta Masina. Figure femminili molto diverse tra loro, che sono state complici e importanti sostegni nelle carriere dei compagni o che hanno cercato tragicamente di conquistarsi un posto nei loro cuori senza riuscirci. Perché, in fondo, “l’equilibrio tra amore e disamore, in relazioni così complesse, è molto fragile”.

Il romanzo a teatro

Per la profondità e la versatilità del tema che tratta, “Ogni storia è una storia d’amore” è diventato anche uno spettacolo teatrale, messo in scena in eventi gratuiti. Non è la prima volta di Alessandro D’Avenia sul palcoscenico, è già successo con “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita“, pubblicato nel 2016. L’adattamento del volume prevede una sorta di canovaccio flessibile; al suo interno prendono corpo racconti sempre diversi, seguendo le infinite strade percorse dall’animo umano.

D’Avenia e Taobuk

Alessandro D’Avenia ha conquistato la fama in campo letterario con il suo romanzo d’esordio, “Bianca come il latte, rossa come il sangue“, dal quale è stato tratto anche l’omonimo film. È molto legato alla sua terra, la Sicilia, e a TaoBuk. È stato tra gli ospiti dell’evento nel 2015; in quell’occasione ha regalato al pubblico del festival di Taormina un ricordo personale di padre Pino Puglisi, suo insegnante di religione, al quale ha dedicato il libro “Ciò che inferno non è“.

TaoBuk è il festival internazionale dedicato alla letteratura e a tutto quello che è legato a essa. L’ottava edizione è dedicata al tema “Rivoluzioni”. Resta sempre aggiornato sulle ultime novità attraverso il blog e scopri tutti i progetti che fanno parte dell’evento.