Manuel Vilas sarà protagonista nella giornata inaugurale di Taormina Book Festival, giovedì 17 giugno, di un incontro legato al tema della kermesse, “Metamorfosi”, e alla sua nuova raccolta di versi, “Amor” (Guanda), dove ritroviamo i temi cari all’autore.
Lo scrittore spagnolo si misurerà a Taobuk 2021 anche intorno al nostro tempo: venerdì 18 giugno sarà infatti fra i protagonisti dei lavori de “La metamorfosi di Europa”, seconda Conferenza di Taormina e Messina.

Sarà uno dei protagonisti più attesi all’11^ edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival lo scrittore spagnolo Manuel Vilas, poeta e narratore, ma anche autore di riflessioni e contributi per varie testate giornalistiche. Nella giornata inaugurale, giovedì 17 giugnoterrà il suo primo incontro a Taobuk: sarà l’occasione per riflettere sui temi della nuova raccolta di poesie, “Amor”, in uscita per Guanda giovedì 6 maggio.

Versi nei quali tornano i temi cari all’autore, trattati anche nell’ultimo romanzo “In tutto c’è stata bellezza”: la nostalgia del passato, la fatica del presente, il ricordo come lente con cui guardare la vita, l’amore, il sesso, la famiglia, i viaggi. E poi ancora la musica, le letture, gli autori amati nei quali specchiarsi per cercare di capire se stessi e il mondo intorno a noi. Componimenti poetici impastati con quello stesso linguaggio evocativo con cui Vilas ha conquistato i lettori nei suoi due romanzi: versi discorsivi, profondi, impregnati di dolore ma anche di speranza. 

A Taormina, con la presentazione di “Amor”, Vilas ci parla di quello che siamo stati, che avremmo voluto essere e che forse un giorno riusciremo a diventare.

proprio intorno al nostro tempo lo scrittore spagnolo si misurerà a Taobuk 2021, protagonista – venerdì 18 giugno – anche dei lavori de “La metamorfosi di Europa”, seconda Conferenza di Taormina e Messina, organizzata in collaborazione con il Think Tank Vision e l’Università degli Studi Messina,  alla quale sono attese una trentina di personalità: giornalisti, sociologi, analisti, storici e politologi, ma anche importanti autori europei, in un melting di voci chiamate a prefigurare l’uscita dalla pandemia e riprogettare il “contratto” fra le istituzioni e i cittadini europei.