Dal 21 al 25 giugno a Taormina la nona edizione del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara

TAORMINA – All’interno dell’ampio e interessante programma della nona edizione di Taobuk, costruita intorno al tema del desiderio, spiccano i tributi ai grandi anniversari che richiamano figure e personalità altrettanto fondamentali, capaci di seguire la nobile voce interiore che ha guidato il loro progetto di vita. E tra i ‘desideri’ del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara c’è quello di rendere omaggio alle celebrazioni di questo 2019: risalendo dal trentennale della scomparsa di Sciascia al cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, rievocando cinquant’anni dopo il celebre furto della Natività del Caravaggio a Palermo, tornando ancora indietro al centenario della nascita di Primo Levi; niente anniversari ma meritano un focus anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Ercole Patti, Pier Paolo Pasolini. Si tratta di otto appuntamenti, animati da esperti di prestigio internazionale, che si snoderanno lungo l’intero corso della rassegna, in programmazione a Taormina dal 21 al 25 giugno.

Si parte con Alla scoperta di Primo Levi: uno ‘studioso di vortici’ per il terzo millennio (venderdì 21 giugno ore 11.30, Palazzo Ciampoli), per approfondire la produzione di un autore che non è soltanto l’analista della Shoah, insuperabile per profondità, equilibrio e acutezza di analisi. Memorialista, narratore, saggista, poeta, antropologo, linguista, zoologo, traduttore, oggi Primo Levi è riconosciuto come uno dei maggiori scrittori del ‘900 non soltanto italiano. A cento anni dalla nascita ne parlano Ian Thomson, e il suo biografo inglese, Matteo Collura.

Ad Ercole Patti è dedicato l’incontro intitolato Quando è ispirato è inimitabile (venerdì 21 giugno  ore 16.00, Palazzo Ciampoli). Inviato e collaboratore di autorevoli testate, Patti è stato assiduo critico: dal cinema d’autore e d’impegno civile alla commedia all’italiana. Ne parlano Sarah Zappulla Muscarà, Ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Catania, e il Presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano Enzo Zappulla, con le letture dell’attrice Francesca Ferro. Coordinano i giornalisti Maria Lombardo e Leonardo Lodato.

Il primo dei due appuntamenti incentrati su Leonardo da Vinci muove da un suo detto, ovvero “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro” ed esprime l’encomiabile desiderio di superare se stessi (venerdì 21 giugno ore 15.00, Palazzo Ciampoli). Nei cinquecento anni dalla morte del supremo artista e scienziato, la sua vicenda avvincente – e per molti tratti inedita – rivive nella lectio magistralis di Antonio Forcellino, architetto e restauratore, tra i maggiori studiosi di arte rinascimentale. Il secondo appuntamento Leonardo e il mondo della natura (martedì 25 giugno ore 20.00, Piazza IX Aprile) è in collaborazione con Treccani Cultura e propone uno sguardo d’eccezione sul complesso rapporto tra questo sommo protagonista del Rinascimento e le molteplici declinazioni del mondo naturale. Con Jacopo Stoppa e Giovanni Agosti.

Trent’anni senza Sciascia: la sua memoria ha un futuro è l’approccio prospettico dell’approfondimento riservato all’autore di romanzi come Todo modo e Il giorno della civetta (sabato 22 giugno ore 19.00, Palazzo dei Congressi/Sala B). Tre ospiti d’eccezione ripercorrono il filo di memorie preziose e aneddoti familiari, per consegnarci il ricordo sempre vivo del maestro racalmutese, scrittore e letterato ma anche custode di un microcosmo sentimentale ed intellettuale che ha visto nella tenuta familiare della Noce un luogo fondamentale nella cultura italiana del secondo Novecento. Con il giornalista e scrittore Matteo Collura e Fabrizio Catalano, regista e nipote dello scrittore.

 “La nostra sensualità è desiderio di oblio; desiderio di immobilità voluttuosa la nostra pigrizia”: così Fabrizio Corbera, principe di Salina, inquadra l’indole siciliana, e la cristallizza.  A fare da incipit ideale al tributo a Giuseppe Tomasi di Lampedusa sono le parole del protagonista del romanzo postumo Il Gattopardo, Premio Strega nel 1959, due anni dopo la morte dell’autore. Taobuk gli rende omaggio (lunedì 24 giugno ore 19, Piazza IX Aprile) in collaborazione con il Premio Letterario Internazionale intitolato allo scrittore. Interverranno il figlio adottivo e presidente della giuria Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo di fama mondiale, lo studioso Salvatore Silvano Nigro, Gori Sparacino, direttore scientifico del Parco Letterario Tomasi di Lampedusa, e Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita del Belìce, il Comune che da anni promuove il Premio. Arricchiranno la serata letture tratte dal racconto Lighea voce recitante l’attore Ezio Donato.

Desiderando … l’odore della notte (lunedì 24 giugno ore 20, Palazzo dei Congressi/Sala B) è uno spettacolo del poeta, scrittore, autore e regista teatrale Paolo D’Anna. Dopo gli approfondimenti proposti nelle passate edizioni, Taobuk ritorna a celebrare un intellettuale geniale e controverso del XX secolo, nei suoi chiaroscuri, alla scoperta di un pathos che è sempre declinato al presente.

Docilità e furore. L’arte di raccontare il desiderio e i suoi tormenti (martedì 25 giugno ore 20, Piazza IX Aprile) è infine il titolo dell’appuntamento che riassume la tormentata personalità di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. A cinquant’anni dalla scomparsa della Natività, una conversazione sulle tracce del dipinto trafugato nel 1969 a Palermo con tre relatori d’eccezione: ancora Salvatore Silvano Nigro, il generale, giornalista e scrittore, Roberto Riccardi e il regista Roberto Andò. Coordina il giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso.

Fonte: Ufficio Stampa Taobuk