A Christian De Sica andrà il Premio per l’interpretazione drammatica nel film Fräulein di quest’edizione del Festival Taobuk. La sua brillante carriera professionale, grazie al suo talento multiforme, spazia dal cinema, al teatro, alla regia, alla sceneggiatura e ai musicals in cui canta e balla. L’attore romano debutta nel 1968 con un film di produzione francese dal titolo Pauline 1880 di Jean Louise Bertuccelli a cui ne seguiranno molti altri firmati da grandi registi come Pupi Avati, Roberto Rossellini e Carlo Verdone con cui s’imparenta sposandone la sorella. Nel 1976 vince il David di Donatello come attore rivelazione per il film Giovannino di Paolo Muzi. Dal 1983 inizia una fortunata collaborazione con Carlo Vanzina con Vacanze di Natale che lo porta ad una lunga serie di ruoli nelle commedie popolari del filone “vacanze”. Nel 1990 debutta come regista in Faccione, a cui poi segue Il conte Max, Ricky e Barabba, Uomini, uomini, Uomini, Tre e infine Simpatici & Antipatici. De Sica ha anche interpretato ruoli drammatici come ne Il figlio piccolo di Pupi Avati che gli è valso il Nastro d’Argento nel 2010 come miglior attore protagonista.
Certamente l’arte nella famiglia De Sica ha avuto un ruolo di primo piano: Vittorio, il padre, uno dei maestri che hanno fatto grande il cinema italiano, la madre Maria Mercader attrice spagnola e il fratello Manuel apprezzato compositore di colonne sonore. Forse la consapevolezza di questa irripetibile esperienza di vita ha portato De Sica a scrivere un libro dal titolo significativo Figlio di papà nel 2008.