Tanti dibattiti e interviste su letteratura e analisi del presente al Taobuk Festival
Seconda intensa giornata per Taobuk – Taormina International Book Festival. La kermesse che nella giornata di sabato 22 giugno ha riaperto le attività con incontri ed eventi che hanno preso avvio con il contributo di Giulio Perrone e Umberto Curi, rispettivamente dal Palazzo dei Congressi e all’Archivio Storico.
Perrone e Curi
Al Palazzo dei Congressi, Giulio Perrone ha parlato del suo libro L’Amore finché Resta edito da Harper Collins Italia Editore, in un dialogo con Natalia La Rosa, giornalista de La Gazzetta del Sud. <<È un tentativo di andare a raccontare il mondo maschile fino in fondo in chiave ironica. Le figure delle donne hanno un ruolo abbastanza importante in questo libro per far ritrovare al protagonista una parte di sé>> , ha detto.
Si è parlato invece di filosofia con Umberto Curi all’Archivio Storico, nell’ambito del seminario dal titolo Icone del Desiderio. Il seminario – che è stato dedicato a trenta studenti universitari – si è svolto prendendo spunto da un dialogo aperto incentrato sul mondo filosofico, in cui ha avuto luogo anche un momento fatto di scambi di idee, con approfondimenti che hanno spaziato da Kant a Spinoza.
Fud Hub con Micalizzi e Arena, e Vino al Palazzo dei Congressi con De Bartoli e Cernilli, ospiti di Fernanda Roggero
Gluten free per Fud Hub a Taormina, dove gli chef Peppe Micalizzi e Giuseppe Arena si sono dilettati a preparare una vera e propria colazione alla siciliana, con delizie pasticcere totalmente senza glutine! L’obiettivo è quello di preservare il gusto senza rischi per la salute di coloro che sono più sensibili a certi alimenti. <<Una bambina celiaca nostra cliente, non poteva mangiare la nostra pizza, così ho chiesto alla madre se esistesse una farina gluten free, e da quel giorno ho fatto il primo mix>> questa la dichiarazione di uno degli chef.
Il vino è ancora protagonista al Palazzo dei Congressi , questa volta nel corso di una chiacchierata tra Renato De Bartoli – amministratore delegato Baglio di Pianetto – e Fernanda Roggero de Il Sole 24Ore. Si è discusso di prodotto e materie prime, rispetto della natura e desiderio di salubrità del vino. Fernanda Roggero:<<Vende di più chi riesce a comunicare meglio i valori che produce>>. Daniele Cernilli ha guidato i presenti in una degustazione scientifica attraverso vini bianchi e rossi, spiegando che il vino è un prodotto sfaccettato, e raccontando della sua caratteristica aromatica e speziata.
Adrian Paci, la mostra di Roberta Scorranese a Palazzo Ciampoli, Alessandro Cannavò, Barbara Bellomo, e Nunzia Scalzo
Gianluca Collica – consulente arti visive della fondazione Radicepura – ha introdotto Adrian Paci: artista albanese di fama internazionale in residenza alle pendici dell’Etna presso la fondazione Radicepura di Giarre, che ha parlato di botanica e paesaggistica in un connubio con le arti visive. <<Spesso, quando si parla del mio lavoro, ci si sofferma sull’immigrazione come tema centrale, ma è il contesto sul quale il mio lavoro si costruisce, la vicinanza, ad essere importante>>.
Mentre a Palazzo Ciampoli è stata la volta di Roberta Scorranese che ha inaugurato la mostra dal titolo Questa è la Certezza del Cuore: un’esposizione in due ampie sale, incentrata sull’Ottocento e sul primo Novecento e che consta della felice unione tra vecchie pagine di diari di vita e testimonianze dei siciliani di una volta, con dipinti dei più rappresentativi artisti attivi nell’Isola a quei tempi. Ma Roberta Scorranese ha anche raccontato dell’Abruzzo – sua terra d’origine – nell’intervista col collega Alessandro Cannavò, a sua volta intervistato da Gianfranco Troina. La pummadora delle donne morigerate, i piccoli paesi col loro fascino, comunità con regole antiche e sorprese moderne. Il suo libro s’intitola Portami dove sei nata, ed è edito da Bompiani. Cannavò, che è stato poi intervistato da Gianfranco Troina, ha parlato del suo rapporto col padre Candido, e degli insegnamenti su come scrivere un pezzo giornalistico, lasciatigli in eredità da quest’ultimo. Per finire, non è mancato lo sport con le sue contraddizioni.
<<La scrittura è catartica, riempie la vita. Il mio personaggio fa tutto quello che io non riesco a fare>> ha dichiarato Barbara Bellomo intervistata da Nunzia Scalzo. L’autrice, ha presentato il suo nuovo libro dal titolo Il Peso dell’Oro: un romanzo ambientato tra le rovine archeologiche della Siracusa del III secolo, che fa da sfondo alle vicende dell’archeologa Isabella De Clio. Intervista a Palazzo Ciampoli anche per Nunzia Scalzo de La Repubblica, che ha presentato il suo nuovo volume Vite Storte, in un dialogo con Mario Di Caro. <<Mi piaceva l’idea di scavare nel passato per scoprire se c’era la possibilità che qualcosa fosse cambiato>> ha dichiarato Scalzo.
Giulio Tremonti, Lucio Presta, Matteo Collura che ha ricordato Sciascia, Cristina Cassar e Ilaria Tuti
Giulio Tremonti, presidente di Aspen Institute Italia, uomo delle istituzioni, a Taobuk ‘19 intervistato dal docente Maurizio Caserta <<Andate in un bar. Cosa sentono i popoli colpiti dalla crisi? Non ci sono più ideologie!>>. Tremonti, autore de Appunti per il Presente, cita Marx parlando di deriva del capitalismo globale, Faust di Goethe sull’influenza diabolica del denaro e del mondo digitale, e Leopardi sulla crisi di una società globalizzata che rischia di perdere la patria.
Lucio Presta, manager di altissimo livello, ha scritto Nato con la Camicia. Intervistato da Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, Presta ha parlato dei suoi ricordi più intimi, i suoi dolori, ma soprattutto del desiderio di tutta una vita: quello di ricevere un bacio dalla madre, persa al momento della nascita.
Matteo Collura, giornalista e scrittore, è autore de Il Maestro di Regalpetra, una ricorstruzione biografica sulla vita di un grande siciliano: Leonardo Sciascia. A Palazzo dei Congressi, Collura ha raccontato di come si vive trent’anni senza Sciascia. Con lui c’è stato Fabrizio Catalano, scrittore e regista nipote di Sciascia che ha raccontato un aneddoto importante su suo nonno:<< Ricordo politici importanti che non avevano la preferenza di mio nonno, ma che lo andavano a trovare. Avevano un certo timore dell’intellettuale. Ecco cosa è cambiato. Oggi il comportamento di chi governa è di segno opposto>>.
Per il ‘desiderio di verità’, Taobuk ha ospitato anche Cristina Cassar e Ilaria Tuti, che hanno parlato delle loro opere introdotte da Francesco Musolino al Palazzo dei Congressi. Due investigatrici, Vanina Guarrasi e Teresa Battaglia, con un solo vizio, il desiderio di verità, sono le protagoniste dei romanzi di Cristina Cassar Scalia e Ilaria Tuti.
La giornata si è conclusa con il gala e cerimonia di consegna dei Taobuk Awards for Literay Excellence al Teatro Antico, condotta da Antonella Ferrara e Alessio Zucchini.
Ambra Taormina