Le “lectio magistralis” di questa edizione del Festival saranno tenute da personaggi di grande spessore culturale e di riconosciuta autorevolezza come  Luigi Zoja, psicanalista italiano, che parlerà di “Scomparsa e attualità della figura del padre” (25 giugno), Abraham Yehoshua,  importante scrittore israeliano,  che darà il suo contributo su “Il gesto di Abramo. Padri e Figli nella tradizione biblica e cristiana”  (25 giugno), la lezione di Agnes Heller,  filosofa ungherese, su  “Un percorso tra i maestri del pensiero moderno”  (26 giugno) ed infine la conversazione del  filologo e saggista Luciano Canfora su “Il consenso e la democrazia. Storia antica di un eterno presente” (27 giugno).

Per quanto riguarda invece la sezione Padri e figli nel cinema, Cristina Comencini sarà la protagonista. Per sua stessa ammissione ha dichiarato che tutta la sua famiglia è stata influenzata dai film del padre e che lui per quanto abbia cercato di farla vivere come gli altri non è riuscito a tenerla lontana da questo mondo. Cristina è passata al cinema inseguendo la letteratura, non dimentichiamo infatti che ha scritto diversi libri come L’illusione del bene e Due partite solo per citarne qualcuno. Il 25 giugno terrà una conversazione con Claudio Masenza, critico cinematografico,  sui rapporti e i conflitti intergenerazionali proprio perché molto sensibile e attenta alle tematiche che si basano sul rapporto genitori-figli.