L’attore e regista palermitano Luigi lo Cascio riceverà il Premio Una vita per l’Arte nella serata inaugurale di Taobuk del 24 giugno. Il teatro è la sua folgorazione tanto da diplomarsi all’Accademia nazionale di arte drammatica Silvio D’Amico nel 1992. La recitazione si focalizza soprattutto sull’interpretazione di ruoli classici come per le piéces Margherita Gautier, Romeo e Giulietta diretti da Patroni Griffi ma anche in Aspettando Godot di Federico Tiezzi. La carriera di Lo Cascio conosce così un periodo di grande slancio e intensità tanto da essere assorbito totalmente dal palcoscenico, sua grande passione, tuttavia il cinema irrompe nella sua vita e le sue ambizioni a poco a poco si trasformano. Marco Tullio Giordana lo vede a teatro, a Palermo, mentre interpreta una trilogia shakesperariana e lo sceglie subito per il ruolo di Peppino Impastato nel film I cento passi. Questa interpretazione viene molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica e nel 2000 ottiene il premio David di Donatello. Significative le sue interpretazioni in film d’autore come Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini (ospite di Taobuk il 25 in piazza IX Aprile), Buongiorno, notte, di Marco Bellocchio e La meglio Gioventù di Marco Tullio. Con La città ideale, film che ha anche scritto e interpretato, esordisce come regista e partecipa alla Settimana Internazionale della Critica Biennale di Venezia nel 2012.