La scrittrice Premio Nobel attesa a Taormina il 3 ottobre.
L’insigne intellettuale e attivista aveva accettato la designazione già lo scorso gennaio, prima dei fatti che stanno sconvolgendo la Bielorussia. Il conferimento è previsto nell’ambito del decennale del festival, che ne anticipa l’annuncio in queste ore: un gesto simbolico per accogliere l’invito del Premio Nobel a sostenere la voce del dissenso nel suo Paese.
La drammatica situazione in Bielorussia, come la Storia insegna ogni volta che la democrazia viene negata e calpestata, porta ad interrogarsi fino a che punto la comunità internazionale possa intervenire per la difesa dei diritti civili, a livello delle massime organizzazioni politiche e umanitarie. E la Cultura? Si fa presto a dire che la Cultura non dovrebbe sconfinare nella Politica, mentre invece accade sempre che la Politica condizioni e abbia sempre condizionato la Cultura. L’unica arma che quest’ultima può mettere in campo è alzare la propria voce, assumersi la responsabilità di una presa di posizione, sostenere le ragioni del dissenso.
La premessa è d’obbligo per chiarire perché Taobuk-Taormina International Book Festival accoglie esplicitamente e pubblicamente l’appello della scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievič, che il 3 ottobre sarà, anzi dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) a Taormina, dove è attesa per ricevere il Taobuk Award for Literary Excellence, già assegnato nelle scorse edizioni ad altri scrittori dal dichiarato impegno civile, da Luis Sepulveda a Orhan Pamuk.
Quando Svetlana Aleksievič ha accettato, nel gennaio scorso, difficile era presagire i fatti di questi giorni. Semmai era subentrato nei mesi successivi il problema dell’emergenza sanitaria, prevedendo per la scrittrice Premio Nobel un visto speciale, proprio in considerazione della caratura del personaggio e dell’evento.
Il Premio, per come lo intende il Festival, cioè carico di valore etico oltre che artistico, è già nelle mani di Svetlana e il sostegno di Taobuk consiste nel rendere pubblica tale investitura ben prima della serata del 3 ottobre al Teatro Antico. È già suo il Taobuk Award che le è stato assegnato dalla commissione con l’eloquente motivazione: “Per aver dimostrato una profonda consapevolezza sociale e coraggio civile, attraverso indimenticabili capolavori ha evidenziato il ruolo degli intellettuali nella nostra società. Da scrittrice, in tutti i suoi libri e in particolare nell’ultimo edito in Italia, Tempo di seconda mano (Bompiani), ha analizzato puntualmente la complessità di un importante passaggio storico verso gli scenari attuali, raccontando nelle storie di donne e uomini, protagonisti, vittime e carnefici, il dramma corale della gente comune nella Grande Utopia Comunista”.