Dal 21 al 25 giugno a Taormina la nona edizione del Taormina Book Festival ideato e diretto da Antonella Ferrara.
Spazio per l’arte in tutte le sue sfaccettature a cura di Roberta Scorranese
TAORMINA – Taobuk 2019 riserva un’apposita sezione alle Arti visive, curata dalla giornalista Roberta Scorranese. Ecco il dettaglio delle iniziative:
A Palazzo Ciampoli dal 22 giugno al 15 luglio (inaugurazione sabato 22 giugno ore 11), si svolgerà la mostra “QUESTA È LA CERTEZZA DEL CUORE. LA SICILIA NELLO SGUARDO DEGLI ARTISTI E DEI SUOI FIGLI”, organizzata in collaborazione con Fondazione Sicilia e Parco Archeologico Naxos Taormina. L’esposizione narra il paesaggio siciliano in una duplice prospettiva, quel dello sguardo e delle parole, nella convinzione che la straordinaria umanità di questo microcosmo mediterraneo nasca proprio da accostamenti coraggiosi, inevitabili e romanzeschi.
Una mostra che, partendo dalle testimonianze dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, una grande casa della memoria che da 35 anni raccoglie, seleziona, cataloga e premia i diari delle “persone normali”, incrocia parole e storie con una preziosa selezione di dipinti delle collezioni artistiche della Fondazione Sicilia. Una mostra, dunque, che vuole attraversare metaforicamente la Sicilia in un doppio viaggio: pittorico e narrativo. Da una parte le testimonianze di siciliani del secolo scorso, molti dei quali emigranti, e dall’altra le opere di pittori come Guttuso, Catti, Marchesi. E così, per esempio, a una tela di fine Ottocento che raffigura la marina di Palermo, sarà affiancata alle parole e alla vita di Calogero di Leo, nato a Lucca Sicula, nell’entroterra agrigentino, ed emigrato in America. La scelta dei dipinti ha privilegiato due filoni principali: la natura e le persone. Troviamo i paesaggi di Antonino Leto e le sagrestie di Salvatore Marchesi; le visioni di Guttuso e gli scorci agresti di Francesco Lojacono; le vedute di Francesco Zerilli e i cortei in nero di Pippo Rizzo. Figure femminili curve sui campi e preti nascosti dietro un confessionale, alberi verdissimi e bambini operosi, strade impolverate e fontane barocche: la Sicilia di questi pittori a cavallo tra Otto e Novecento restituisce la sua forza visiva nei colori e nelle forme che passano dal realismo all’indefinitezza che prelude all’astratto. La frase Questa è la certezza del cuoreè tratta dal diario di un siciliano nato nel 1935, Castrenze Chimento, il quale, a 73 anni, decise di tornare a scuola per «imparare a scrivere meglio».
A cura di Leonardo Céndamo e Alfredo Giacchetto, dal 20 al 25 giugno, all’Ex Chiesa del Carmine, sarà possibile visitare la mostra “DANZANDO CON LA MENTE. RITRATTI DI LEONARDO CÉNDAMO” (inaugurazione il 20 ore 18) ,che propone fotografie di premi Nobel, attori, musicisti, ma soprattutto scrittori. Sono loro, da più di 30 anni, i soggetti ricorrenti degli scatti di Leonardo Céndamo (Foggia, 1939) che, come diceva lo stesso Umberto Eco, rappresentano un meticoloso affresco dei sentimenti dei più importanti autori della letteratura contemporanea italiana e straniera, da Andrea Camilleri a Gabriel García Márquez, colti nelle loro vene segrete, ossessioni, momenti di ironia, felicità o persino dolore.
Se il tema scelto per Taobuk 2019 è il Desiderio, con la mostra “DE_SIDERE” il pittore Sergio Fiorentino ha voluto interpretarlo a modo suo, giocando proprio con l’etimologia del termine stesso. La parola desiderioè composta dal prefisso privativo latino de– e da sīdus che significa, letteralmente, stella. Desiderare equivaleva ad avvertire la “mancanza delle stelle” e, pertanto, esser pervasi da un sincero sentimento di ricerca appassionata. È lo stato d’animo che emerge limpido nei dipinti della personale di Fiorentino, a Palazzo Duchi di Santo Stefano (Fondazione Mazzullo) dal 21 al 27 giugno; inaugurazione il 21 alle ore 18.
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