Home primo piano Chi è Maryse Condé, scrittrice vincitrice del Premio Nobel alternativo

Chi è Maryse Condé, scrittrice vincitrice del Premio Nobel alternativo

Taobuk approfondisce la figura di Maryse Condé, romanziera di Guadalupe, vincitrice di un Premio Nobel alternativo, il New Academy Prize in Literature.

0
2733

Dopo l’annullamento dell’annuale cerimonia di conferimento del premio Nobel per la letteratura, la Svezia ha deciso di assegnare un premio alternativo, il New Academy Prize in Literature, alla scrittrice francese Maryse Condé.

Nata nel 1937 a Pointe-à-Pitre (Guadalupe), Maryse Condé è una delle romanziere di punta della letteratura caraibica. Divisa tra la carriera accademica e il giornalismo, Maryse Condé si dedica alla stesura di romanzi che indagano questioni e problematiche legate alle relazioni tra sessi, razze e culture in epoche storiche e luoghi di volta in volta differenti. I temi importanti trattati all’interno delle sue opere sono via via diventati delle vere e proprie cause per cui combattere e alzare la voce. Nel 2001, ad esempio, si è schierata in prima linea come fondatrice di un comitato a sostegno della Legge Taubira e del riconoscimento della tratta atlantica degli schiavi africani come crimine contro l’umanità.

I romanzi che l’hanno incoronata vincitrice del New Academy Prize in Literature sono tre: Io, Tituba, strega nera di Salem; Segu; e Windward Heights.

Io, Tituba, strega nera di Salem è “un romanzo storico che parte dalla vera vicenda di Tituba, giovane schiava di origine caraibica di proprietà del reverendo Parris, pastore puritano di Salem nel New England. Nel 1692 la nera Tituba fu accusata di istigare le donne e le fanciulle bianche alla stregoneria e i commerci con il Maligno; la giovane veniva dalle piantagioni delle Antille e il romanzo si apre sulle sue origini, sull’infanzia in cui viene iniziata ai riti e alla magia da una vecchia curatrice africana, fino alla vita di stenti e umiliazioni nelle comunità puritane del Nord America.”

Segu è un romanzo ambientato “nell’anno 1797, quando il regno di Segu è fiorente, alimentato dalla ricchezza dei suoi nobili e dal potere dei suoi guerrieri. Il popolo di Segu, il Bambara, è guidato da griot e preti; le loro vite sono governate dagli elementi. Ma anche i loro indovini non possono che suggerire i cambiamenti futuri, perché la battaglia dell’anima dell’Africa è iniziata. Dall’est arriva una nuova religione, l’Islam, e dall’Occidente, il commercio degli schiavi.”

Windward Heights è una “reimmaginazione del romanzo appassionato di Emily Bronte, resa una storia di amore ossessivo tra la “africana” Rayze e Cathy, la figlia mulatta dell’uomo che porta Rayze e lo solleva, ma il cui trattamento lo spinge in un volo ribelle. Mantenendo il potere emotivo dell’originale, Condé ci mostra la società caraibica sulla scia dell’emancipazione.”

Maryse Condé ha colpito la commissione che l’ha scelta per via del suo linguaggio, puntuale ed emotivo, e per la sua straordinaria capacità da storyteller: la scrittrice ha avuto infatti la capacità di rendere vivi i suoi racconti incentrati sulle devastazioni del colonialismo e del caos post-coloniale con “una serie di storie in cui razza, genere e classe sociale vengono continuamente messi in discussione. E dove la vita e la morte si intrecciano continuamente tra loro”.

TaoBuk è una manifestazione che offre l’opportunità di incontrare grandi personaggi del mondo della letteratura, della cultura e delle arti in location d’eccezione nel cuore di Taormina. Segui i nostri canali – Facebook e Twitter, oltre al sito ufficiale e al blog – per non perdere nessuna novità.

NESSUN COMMENTO