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Tony’s Puppets chiude gli incontri di TaoKids

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“Nonno” e suo nipote Tony sono un simpatico duo di marionette cucite interamente a mano da Antonino Puglia, protagoniste di “Leggiamo con i Puppets”, ultimo degli appuntamenti del laboratorio TaoKids.

Lo spettacolo ha avuto inizio quando Naomi Puglia, aiutata dai bambini presenti, ha chiamato a gran voce il Nonno, un po’ sordo ma al passo con la “teconologia”, come lui stesso la chiama, tanto da far capolino tra le tende del sipario con un bel tablet. Tra nonno e nipote si è parlato di sogni nel cassetto, di entusiasmo e di cultura, attraverso la storia centrata sulla vita di William Tyndale, costretto a nascondersi per avverare il suo desiderio più grande, allora considerato un reato: la traduzione in lingua inglese della Bibbia.

I “Puppets sono stati un ottimo intrattenimento per i bimbi, veicolo perfetto per diffondere preziosi messaggi tratti dagli insegnamenti cristiani.
Al termine dello spettacolo poi, i più piccoli, aiutati da Antonino e Gianluca Costa, hanno potuto costruire delle marionette personalizzate.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Antonino, grafico pubblicitario di professione che nel tempo libero si dedica ai bambini e alla sua attività di animatore.

Quanto c’è di autobiografico nella scelta dei personaggi di Tony e Nonno? E perché proprio questa scelta?
L’idea nasce durante la quarantena, come fonte di intrattenimento e svago in un periodo in cui le limitazioni erano tante, e i divertimenti pochi. Ho scelto di rappresentare la figura del nonno perché per me è stata punto di riferimento. I nonni sono le persone che solitamente ci lasciano per prime: è proprio per questo che i loro insegnamenti durano per tutta la vita. Punto molto sul rapporto nonni-nipoti, ho già pronta la nonna, insieme ad altri personaggi per continuare su questa scia.

Nello spettacolo il Nonno afferma che il suo sogno nel cassetto era quello di studiare, ma è dovuto andare a lavorare per aiutare la famiglia. Qual è il tuo?
In realtà io sto già realizzando il mio sogno nel cassetto. Il mio progetto, partito dai social, è arrivato a TaoKids, che per me rappresenta una grandissima soddisfazione oltre che la prima opportunità dal “vivo”.

Un saluto da Nonno per TaoKids?
“Ciao Taobuk e Taokids, fate del vostro sogno una vita entusiasmante!”

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