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A TAORMINA NASCE IL “MANIFESTO DEI PATTI PER LA LETTURA”

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Lettura, coesione sociale, comunità, collaborazione, inclusione, partecipazione, competenze, coprogettazione, cambiamento: queste alcune delle parole chiave del Manifesto dei Patti per la Lettura nato per iniziativa del Centro per il libro e la lettura, nell’ambito di Taobuk festival 2021 .

Due intensi giorni di incontri con la partecipazione di istituzioni, sindaci, assessori, rappresentanti delle regioni italiane e della filiera culturale, intorno ai temi che si collegano alle comunità cittadine di lettori, ai processi partecipativi, alle trasformazioni culturali in corso, focalizzando sule aree del Paese nelle quali i Patti per la Lettura – riconosciuti dalla legge 15/2020 del 13 febbraio 2020, che individua nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio –  sono già operativi e hanno raggiunto importanti risultati.

Nell’ambito di Taobuk Festival si sono svolti a Taormina, venerdì 18 e sabato 19 giugno – promossi e organizzati dal Centro per il libro e la lettura – i lavori dedicati alla stesura del “Manifesto dei Patti per la Lettura”, un articolato simposio di comuni, sindaci, regioni e istituzioni, che ha visto nascere il manifesto programmatico in 10 punti, che per la prima volta identifica nei libri e nella lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità. Uno strumento capace di rilanciare i territori, di costruire una società aperta e inclusiva, di promuovere la costruzione di reti tra i Comuni, Regioni, entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali al fine di sostenere e incentivare la collaborazione permanente sui territori. Rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, è un altro obiettivo fondamentale del Manifesto: allargare la base dei lettori e delle lettrici abituali e consolidare le abitudini di lettura, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale.

Esprime grande soddisfazione il direttore del Centro per il libro e la lettura Angelo Piero Cappello «Gli incontri di Taormina confermano un’idea che i Patti per la lettura hanno sempre sostenuto, e che è alla base della loro stipula: la diffusione della cultura e l’abitudine alla lettura possono aumentare e rafforzarsi considerevolmente solo attraverso progetti sostenuti dalle amministrazioni centrali ma realizzati sul territorio dalle reti locali, in completa sinergia e collaborazione reciproca» e continua «Le esperienze condivise e le riflessioni emerse dal confronto tra istituzioni e cittadini che abbiamo promosso e a cui abbiamo assistito in questi due giorni al Taobuk – Taormina Book Festival testimoniano l’importanza del modello programmatico presentato e segnano un ulteriore passo avanti nella direzione espressa dalle sue linee direttrici». 

«Essere stati scelti dal Centro per il Libro e la Lettura in quanto Festival che promuove la lettura, in tutte le sue forme, per celebrare la prima edizione degli Stati Generali dei Patti per la Lettura e la presentazione del Manifesto è motivo di grande orgoglio per Taobuk, che in questi giorni sta riunendo a Taormina alcuni dei nomi più significativi della scena letteraria mondiale del nostro tempo», dice l’ideatrice e direttrice artistica Antonella Ferrara. «È per me davvero pregnante che proprio dalla Sicilia, e da Taormina in particolare, parta questo significativo segnale, questa forte volontà di rendere organico e strategico uno sforzo nazionale di coesione nella promozione della lettura: un’inversione di polarità di grande valore, di cui ci sentiamo cuore pulsante e, insieme, tra le anime ispiratrici. Che proprio Taobuk, il primo festival letterario in presenza di questa stagione della “ripartenza” degli eventi dal vivo, sia stata sede di questo importante confronto tra alcune delle più significative esperienze italiane sul fronte dello stimolo alla lettura, è di straordinaria valenza simbolica».

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