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Taobuk 2019 al Salone del Libro di Torino- Salone OFF con Collura, Sciascia e l’Estetica del Food

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TAOBUK – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TAORMINA 
AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO – LUNEDì 13 MAGGIO ALLE 18 AL CIRCOLO DEI LETTORI.

Taobuk, il Festival Internazionale del Libro di Taormina giunto quest’anno al suo nono anniversario, sarà ospite del Salone del Libro di Torino nell’ambito delle iniziative del Salone OFF per presentare il programma dell’edizione 2019, che si svolgerà nella città jonica dal 21 al 25 giugno. 

Il festival quest’anno approfondirà il tema del desiderio, inteso come impulso a realizzare ciò che siamo e vogliamo, componente fondamentale della storia individuale e universale, tuttavia spesso condizionato e annullato dalla fame di consumo compulsivo che divora l’uomo contemporaneo. Attraversato da questo filo rosso, Taobuk 2019 proporrà ancora una volta un ricca kermesse di incontri, mostre ed eventi, tra i quali spicca la serata della consegna dei Taobuk Awards, riconoscimenti d’eccellenza nel campo della letteratura e delle arti attribuiti nelle passate edizioni a personalità quali Amos Oz, Elizabeth Strout, Abraham Yehoshua, Isabel Allende, Orhan Pamuk e Luis Sepulveda, che si svolgerà sabato 22 giugno alle 20.30 nella magica cornice del Teatro Antico, con ospiti internazionali quali lo scrittore inglese Ian McEwan.

L’omaggio a Leonardo Sciascia al Circolo dei lettori

L’appuntamento torinese, in calendario lunedì 13 maggio alle 18, presso il Circolo dei Lettori, vedrà la partecipazione della Presidente e ideatrice del Festival Antonella Ferrara, e proporrà due iniziative:

-un omaggio a Leonardo Sciascia nel trentennale della morte, affidato a Matteo Collura, massimo biografo dello scrittore, in dialogo con il direttore dell’Accademia Albertina di Torino, Salvo Bitonti

un incontro legato alla cultura enogastronomica con gli esperti Marco Bolasco, Nicola Perullo e Fernanda Roggero.

Matteo Collura presenterà la nuova edizione del suo libro “Il maestro di Regalpetra. Vita e opere di Leonardo Sciascia”, edito da I Fari – La Nave di Teseo.

Torna infatti in libreria, riveduta dall’autore, la più importante biografia dello scrittore di Racalmuto. Un ritratto lucido, appassionato, acuto e fondamentale di uno dei maggiori intellettuali del Novecento italiano. Il volume fornirà rinnovato materiale di riflessione per rinverdire gli studi sciasciani nel trentennale della morte, mentre fervono i preparativi per le celebrazioni che si terranno in tutta Italia. 

“Perché Sciascia è diventato lo scrittore che sappiamo? E qual è stata la mossa iniziale?” si chiedeCollura e spiega:

“Ho scritto questo libro per rintracciare i punti eminenti della vita di un uomo tra i più colti e raffinati di questo secolo, formatosi – e questo andava indagato, perché ha dello straordinario – nell’angolo più povero dell’Italia più povera, violenta e dimenticata. Vero è che nella Sicilia di Sciascia erano già nati Pirandello, Quasimodo, Brancati e Vittorini, ma è altrettanto vero che Leonardo Sciascia, contrariamente a loro, non si è mai allontanato dalla terra d’origine (mai per più di un mese di seguito), e anzi ne ha fatto punto d’osservazione ideale, addirittura una metafora del mondo.” 

Matteo Collura è nato ad Agrigento nel 1945. Autore del bestseller “Sicilia sconosciuta” (1984; 1997) e della versione teatrale del romanzo di Sciascia “Todo modo”, a Sciascia ha dedicato anche “Alfabeto eretico” (2002). Tra gli altri suoi libri ricordiamo: “Eventi – Il racconto dell’Italia del Novecento” (1999), “Associazione indigenti” (1979), “In Sicilia”(2004), “Qualcuno ha ucciso il generale” (2006). Dopo una militanza con “il Corriere della Sera”, collabora ora con “Il Messaggero”.

Il desiderio, il cibo e una conversazione sull’Estetica

L’altro evento organizzato da Taobuk per il Salone del Libro di Torino è una conversazione tra Marco Bolasco, responsabile dell’area enogastronomica di Giunti, e il professor Nicola Perullo,ordinario di Estetica presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, moderata da Fernanda Roggero, giornalista e curatrice di Fud Hub, la sezione del Festival dedicata appunto a a questo settore e ai suoi molteplici aspetti culturali. E il tema di Taobuk 2019, ossia il desiderio, inteso come spinta ancestrale connaturato alla natura stessa dell’uomo, trova la sua perfetta corrispondenza nel cibo, che da bisogno primario si è evoluto in vera e propria ricerca di un compiacimento che è ormai anche estetico. E non a caso il più ammaliatore dei cinque sensi tanta parte ha avuto e ha negli scritti di molti autori, fino a ricavarsi un’importante nicchia nel mercato editoriale contemporaneo. 

TAOBUK 2019: IL DESIDERIO

Desiderare è da sempre stimolo e motivazione del cammino umano, individuale e collettivo: le infinite sfaccettature del desiderio nella voce di filosofi, artisti e letterati .

testo: ufficio stampa Taobuk

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